L’evoluzione che negli ultimi anni ha sconvolto il settore lapideo dell’arredamento casa, ha dato origine a moltissimi nuovi materiali innovativi, tra i quali spiccano i marmi sintetici ed i gres. I marmi sintetici, che molti conoscono come marmi artificiali o quarzi, sono composti da miscele di resine polimeriche e granuli di marmo o quarzo. Questi materiali offrono le caratteristiche estetiche del marmo naturale, ma con i vantaggi di maggior resistenza e durabilità. Naturalmente bisogna mantenere ben chiaro che una pietra è frutto della natura composta in centinaia di anni, l’altro è un prodotto industriale.

Cos'è e come si ottiene il marmo sintetico?

Il processo di lavorazione inizia con la miscelazione di ingredienti quali resine, granuli e pigmenti colorati ed altri additivi a seconda del prodotto finale da ottenere. La miscela viene poi versata in appositi stampi per creare lastre per top cucina o bagni o piastrelle dalle grandi dimensioni per rivestimenti murali.

La fase finale consiste in una lavorazione con materiali appositamente studiati e reperibili negli ingrossi di articoli per marmisti fornendo il tutto per la levigatura come appositi dischetti, la lucidatura lucidatura con pad e i trattamenti per superfici, creando delle finiture lucide od opache.

Questa tipologia di lavorazione richiede competenze e tecnologie specializzate e l’utilizzo di prodotti appositamente studiati quali Tenax che ha la più alta gamma di colori e formati presenti nel mercato. I professionisti del settore sono formati per effettuare queste lavorazioni in totale sicurezza seguendo le normative ed utilizzando tutti gli appositi DPI, dispositivi di sicurezza, imposti dalla legge per evitare il contatto e l’esposizione alle sostanze chimiche e alle polveri di lavorazione.